La navigazione nel bacino lacustre è così regolamentata:
La Riserva Naturale Lago di Montorfano è individuato come Ente Forestale ai sensi della L.R. 31/2008, e per tanto qualsiasi attività selvicolturale deve essere rilasciata la relativa autorizzazione da parte dell'Ente Gestore ai sensi della normativa in vigore (L.R. 31/2008 e r.r. 5/2007). In caso di interesse da parte di un soggetto pubblico o privato a effettuare attività selvicolturali nella Riserva si ricorda che le norme regionali prevedono per le attività ordinarie e straordinarie di taglio la presentazione di Istanza di Taglio Bosco mediante applicativo informatico presso gli uffici della Riserva stessa. Si rammenta che per tale pratica si dovrà fornire una serie di dati obbligatori (documentazione scaricabile) e si dovrà concordare il sopralluogo con i tecnici della Riserva che successivamente rilasceranno il relativo nulla osta.
Si precisa che per tutti gli interventi che possono generare "trasformazione di bosco" ai sensi dell'art. 43 della L.R. 31/2008 non possono essere svolti mediante la semplice presentazione di Istanza di Taglio Bosco, si rimanda alla normativa in vigore e si suggerisce di prendere contatto con i tecnici della Riserva per tutti i chiarimenti In ogni caso il governo del bosco dovrà avvenire nel rispetto delle norme forestali vigenti; in particolare gli interventi devono favorire la diffusione delle specie tipiche locali e tendere alla conversione del bosco ceduo verso l'alto fusto. Sono consentiti tagli fitosanitari e migliorativi per riqualificare il bosco naturale, pulizie del sottobosco per contenere l'invadenza dei rovi e delle specie ruderali soprattutto dove la copertura arborea si dirada, previa autorizzazione dell'ente gestore.
L’attività subacquea è vietata, fatto salvo quella autorizzata dall'ente gestore.
Su tutto il territorio della riserva è vietata l'accensione di fuochi (compresi i barbecue).
Ogni attività o manifestazione folcloristica, ricreativa o sportiva deve essere autorizzata dall'ente gestore e in ogni caso deve essere compatibile con lo stato dei luoghi e le finalità della riserva.
Il campeggio è vietato in tutta la Riserva. Mai e per nessuno motivo (nemmeno per la pesca) è ammesso il campeggio sotto qualsiasi forma e/o mezzi nel territorio della Riserva.
Le passeggiate a cavallo sono permesse solo nei percorsi indicati. Non è ovviamente ammesso l'ingresso in acqua dei cavalli. Il sentiero alto che percorre tutta la zona boschiva della riserva è accessibile anche alle biciclette. Invece nel sentiero basso, quello a lago, per la delicatezza degli ambienti attraversati, il transito è vietato.
È vietato transitare con mezzi motorizzati, al di fuori delle strade comunali e vicinali gravate da servitù di pubblico passaggio, fatta eccezione per quelli autorizzati dall'ente gestore;
Sul lago esiste un diritto esclusivo di pesca. Pertanto solo il titolare di questo diritto o le persone da lui autorizzate nel rispetto dell'atto di concessione, lo possono esercitare. Non è pertanto compito dell'ente gestore la riserva concedere permessi di pesca. In ogni caso nello svolgimento dell'attività di pesca devono essere rispettate, oltre alla normativa provinciale, le seguenti norme:
Le norme della Riserva permettono la balneazione su tutto il lago (sentenza n. 01508/2015 del Consiglio di Stato). I fruitori devono però informarsi presso l'amministrazione comunale o presso ATS sulle aree adibite alla balneazione, ove tale attività è correttamente permessa.
E' vietato l'accesso al lago per cani e cavalli, e quindi la balneazione di tali animali.
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